Pochi
giorni fa nel laboratorio motoristico di Caproli a Corridonia è
passato Fabrizio Guidotti che quando era all’Aprilia ha lavorato
fianco a fianco con il mito del Motociclismo Mondiale, l'attuale
leader del Campionato del Mondo di MotoGp Valentino Rossi. Guidotti,
mentre era in Aprilia ha seguito anche Max Biaggi, Tetsuya Harada,
Loris
Capirossi, Jean Michel Bayle, Troy Corser Gramigni, Fabrizio Locatelli, Stafano Perugini, Roberto Rolfo, Manuel Poggiali, e tantissimi altri. Con l’arrivo delle moto made in Japan Fabrizio ha pensato di mettere la sua esperienza a disposizione della toscana Beta, alla silenziatori Giannelli, e poi è diventato responsabile Aprilia delle vendite e della gestione, del montaggio e assistenza moto da corsa e ricambi nelle piste di tutta Europa.
Capirossi, Jean Michel Bayle, Troy Corser Gramigni, Fabrizio Locatelli, Stafano Perugini, Roberto Rolfo, Manuel Poggiali, e tantissimi altri. Con l’arrivo delle moto made in Japan Fabrizio ha pensato di mettere la sua esperienza a disposizione della toscana Beta, alla silenziatori Giannelli, e poi è diventato responsabile Aprilia delle vendite e della gestione, del montaggio e assistenza moto da corsa e ricambi nelle piste di tutta Europa.
Tanto
merito dei 28 mondiali vinti da Aprilia va a Fabrizio, ai suoi
collaboratori, e soprattutto ai due figli Giacomo e Francesco,
apprezzati tecnici a livello mondiale nel team Suzuki Alstar, Batta
Suprerbike, Aprilia Racing SBK con Max Biaggi, BMW motorsport, KTM e
Ducati Pramac con Andrea Iannone, oggi in MotoGP. «E’ un grande
onore e soddisfazione aver ricevuto la visita di Fabrizio Guidotti,
nel nostro negozio Maxmotor Caproli a Corridonia – dice emozionato
Massimiliano Caproli – dove mio padre Sesto, fin dal 1950, ha
iniziato a riparare , elaborare e vendere le prime moto e a costruire
la mia, di sana pianta, un minicross, introvabile a quei tempi,
quando avevo appena 6 anni. L’ho mostrata orgogliosamente a
Fabrizio come il ricordo più bello e significativo, il giocattolo
che mi ha fatto appassionare, insieme a tanti amici dell’affascinante
mondo delle moto e delle competizioni. Esperienze poi messe al
servizio dei clienti».
Quelle
della famiglia Guidotti e della famiglia Caproli, sono storie legate
dalla grande passione per le due ruote, e ai sacrifici fatti per
partecipare alle corse. Sesto Capriotti padre partiva col suo pilota
Ciccioli, caricando la moto sul treno a bagaglio, fino a Bra,
Maggiora, o con furgoncini rimediati, smontando a pezzi la moto. Di
giorno lavorava per i clienti e di notte sulle moto da portare in
gara. Grazie ai consigli di Guidotti Massimiliano e il fratello
Lorenzo, hanno conquistato la pole nella prima finale del campionato
italiano a cui hanno partecipato a fianco delle ufficiali Aprilia di
Tessari, Borsoi, Clementi, Cruciani e Cagiva, guidata da Rossi. «Lo
scorso Natale, – riprende Massimiliano – scambiandoci gli
auguri, mi ha inviato la foto che gli avevamo donato nel’94, quando
eravamo tutti insieme nel suo reparto corse. L’aveva appesa
nell’officina, vicino a quelle di tutti i campioni del mondo,
scrivendomi , “Vedi anche noi siamo campioni di amicizia”,
promettendo di venire molto presto a farci visita e a conoscere
personalmente mio babbo». Promessa mantenuta.
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