E’
il commento del Presidente Provinciale di CNA Macerata Giorgio
Ligliani. Un risultato che arriva anche grazie all’azione di
CNA, con cui si è ottenuto lo stanziamento di 23 milioni di euro per
il 2017 per chi ha avuto riduzioni di fatturato superiore al 40%
rispetto al triennio precedente.
CNA
tuttavia chiede con forza un ulteriore passo avanti: “L’approvazione
deve consentire – aggiunge il Direttore Provinciale Luciano
Ramadori - l’estensione del contributo una tantum di 5 mila
euro, che attualmente è previsto solo per i titolari di società di
persone, anche ai soci delle srl artigiane e commerciali. Si tratta
di una misura attesa legittimamente da circa 2 mila soci”.
Il
decreto approvato dalla commissione Ambiente contiene anche la
proroga della sospensione dei mutui, la proroga del MUD, oltre
all’impegno assunto dal Governo in merito all’introduzione delle
zone franche, che, attraverso incentivi fiscali e burocratici,
possano ulteriormente favorire la ripresa delle attività produttive,
sia già avviate che di nuovo insediamento: si tratta di questioni
sollecitate da CNA, tra le quali tuttavia resta ancora senza
risposta, appunto, quella relativa all’indennizzo forfetario per la
sospensione dell’attività relativa ai soci di srl artigiane e
commerciali.
Infine
la CNA di Macerata accoglie con favore l’approvazione
dell’emendamento Realacci con cui il Governo destina tutte le
risorse della quota a gestione statale dell'otto per mille, dal 2017
al 2026, al recupero dei beni culturali colpiti dal terremoto: “Da
mesi ci battiamo per la tutela del patrimonio artistico - culturale
dei comuni colpiti dal sisma – dice Ligliani - e per
la sua conservazione nei luoghi d’origine o comunque in zone
limitrofe. E’ un primo passo verso la rinascita, per la
ricostruzione di paesi incantevoli e il ritorno dei turisti a
goderne”.
Chiude
il Direttore Ramadori: “Il Governo in questo modo
riconosce l'importanza del recupero dei beni culturali nei territori
danneggiati dal terremoto come elemento su cui poggiare la ripresa
delle comunità, fondamentale per allontanare lo spettro dello
spopolamento. Il recupero dei borghi e del patrimonio culturale di
questi paese dipende anche dalla scelta concreta che i cittadini
vorranno fare nel prossimo decennio, destinando consapevolmente
l’otto per mille a tale finalità”.
L’Ufficio
Stampa- Macerata, lì 21 marzo 2017
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