mercoledì 24 maggio 2017

CNA: bene l’approvazione del decreto per i contributi una tantum agli autonomi. Il direttore Ramadori: “Ora l’Inps provveda alla liquidazione del tanto sperato contributo”.

E’ stato approvato ieri dal Governo il documento che ha concluso l’iter amministrativo della liquidazione delle indennità residuali relativi agli altri ammortizzatori sociali, previste dal primo decreto legge  sul sisma, a favore dei lavoratori dipendenti e del contributo “una tantum” (5000 euro) per i lavoratori autonomi, titolari di impresa, collaboratori coordinati e continuativi, agenti e rappresentanti di commercio. Il decreto approva le graduatorie che, trasmesse all’INPS, permetteranno ora all’Istituto di Previdenza di liquidare le indennità a 203 lavoratori dipendenti e a 4.892 lavoratori autonomi.

Il Direttore Generale di CNA Macerata Luciano Ramadori esprime soddisfazione per la conclusione del procedimento a lungo sollecitato dall’associazione: “Da mesi CNA è in prima fila nell’informare i lavoratori, assisterli nella presentazione delle domande e rispondere alle richieste di chiarimenti in merito a risorse che sarebbero dovute arrivare nel 2016 e riguardo molti avevano perso le speranze. Confidiamo che nei prossimi giorni l’Inps provveda alla liquidazione del tanto sperato contributo”.
Anche tutti altri gli emendamenti stimolati dalla CNA e presentati dagli onorevoli sulla Zona Franca Urbana sono stati accolti – aggiunge Ramadori - siamo in attesa di altri provvedimenti a favore delle imprese del cratere: in particolare sono in Commissione Bilancio la proposta di ridurre la percentuale di fatturato perso per ottenere il risarcimento del danno indiretto e quella relativa all’innalzamento da 25 a 70 milioni di euro dei benefit complessivi derivanti dall’inclusione nella ZFU”.

Per quanto riguarda le 143 attività economiche ubicate nei comuni di Ascoli Piceno, Macerata e Fabriano (AN) e le 86 ubicate nei comuni fuori cratere, la Regione adotterà un ulteriore decreto, al termine della fase di controllo e verifica documentale. Complessivamente le risorse disponibili ammontano a oltre 90 milioni di euro.


L’Ufficio Stampa Macerata, lì 24 maggio 2017



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